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Un Backup può salvarti la “vita”!

Come ogni lunedì mattina alle 7.30 Paolo prende frettolosamente un caffè, recupera la borsa del pranzo che la moglie gli ha prontamente lasciato sul mobiletto dell’ingresso ed esce di casa per andare in ufficio. Il traffico è molto a quell’ora, quindi Paolo preferisce prendere il tram per evitare di fare tardi a lavoro.

Trovare un posto dove sedersi è davvero un’utopia, ma Paolo riesce a farsi spazio tra la folla e a ricavarsi uno spazietto in un angolo. Poco più di 10 minuti ed eccolo arrivato a destinazione. Paolo scende e si incammina verso l’ufficio, fruga nelle tasche per prendere il telefono e… niente, non lo trova. Fermo in mezzo alla strada si rende conto che qualcuno, approfittando del tram affollato, ha rubato il suo telefono.

Una goccia di sudore gli scende lentamente sulla fronte mentre nella sua mente scorrono le immagini di appuntamenti, coordinate di carte di credito, liste di cose da fare o compare, foto, numeri in rubrica, praticamente la sua vita in quello smartphone…tutto è andato perduto!

Spesso sottovalutiamo l’importanza di fare un Backup dei nostri dati pensando che siano già abbastanza al sicuro nelle tasche dei nostri cappotti o dentro le nostre borse. Non è vero che senza il telefono siamo persi, ma senza i dati che questo contiene lo siamo davvero, ormai.

Paolo è solo un esempio, ma in fondo rappresenta ognuno di “Noi”, persona o azienda, che detiene dati preziosi e ne è responsabile dell’integrità e della sicurezza, ben oltre l’improbabilità degli accadimenti.

Le 5 principali cause di perdita dei dati

La perdita dei dati può dipendere da fattori di varia natura, ma le cause più ricorrenti sono:

  1. Azione volontaria (es. cancellazione di un file o di un programma);
  2. Calamità naturale (es. incendio o terremoto);
  3. Errore umano (es. cancellazione involontaria di un file);
  4. Fatti criminali (es. furto o hackeraggio);
  5. Guasto (es. crash dell’hard disk o bug del software).

Il Backup e il suo valore

Evitare un evento critico come la completa perdita di dati archiviati su un telefono o un pc è possibile grazie ad una semplice operazione di Backup, ossia la duplicazione dei dati da un supporto di archiviazione originario ad un altro. Questa azione, quotidiana o periodica, consente di reperire contenuti audio/video/testo altrimenti irrecuperabili per una delle cause sopra elencate. Il recupero dei dati è particolarmente rilevante per le aziende in quanto protegge il reale valore dei dati e garantisce la continuità di servizio.

Notizie dal mondo del Backup…

Secondo un rapporto della KrollOntrack, azienda specializzata in recupero dati, l’Italia è ancora troppo poco sensibile alla tematica relativa alla conservazione dei dati, anche se negli ultimi anni sta guardando sempre più con interesse ai sistemi di archiviazione locale ed online (in cloud). La motivazione principale dello scarso investimento nell’implementazione di dispositivi di Backup? Il tempo speso per metterli in atto è ritenuto dalla maggioranza delle aziende un costo vivo. Ma allora chiediamoci fino a che punto può costare ad un’azienda non fare un Backup e perdere eventualmente tutti i dati? Alcune rilevanti ricerche mettono in luce una percentuale poco rassicurante: circa il 60% delle aziende che ha subito una perdita di dati ha chiuso entro i successi 6 mesi.

Le modalità di Backup

In base alle specifiche esigenze, esistono diverse tipologie di Backup:

  1. Backup su drive esterno: eseguire un Backup su HDD esterno è tra i metodi preferiti dai privati. Perché? È poco oneroso, veloce da utilizzare, facilmente trasportabile e conservabile.
  2. Cloud: eseguire un Backup sul cloud ha un vantaggio enorme, non essendo necessario acquistare un hardware né affrontare problematiche di spazio fisico per la conservazione dei dispositivi fisici di backup.
  3. NAS (Network Attached Storage): è una modalità di condivisione dei file tra computer in rete. Nella forma più semplice comprende una serie di HDD in configurazione RAID che rendono il Backup più sicuro rispetto al primo metodo menzionato. In una forma più avanzata consiste in un file system distribuito e scalabile.

I consigli degli esperti Labitech

La sicurezza e l’integrità dei dati sono al centro del modus operandi di Labitech. Gli esperti ritengono il Backup uno strumento operativo di notevole importanza che contribuisce, insieme ad altri, a proteggere i dati dell’azienda e dei suoi Clienti.

Qualche consiglio da seguire…

In azienda come buona pratica nei dispostivi forniti agli utenti devono essere presenti pochi dati, ossia la minima quantità necessaria allo svolgimento delle attività. I file a cui non si accede frequentemente devono essere spostati in uno spazio remoto gestito a livello centrale e sottoposto a specifiche procedure di sicurezza.

L’assenza di una grande quantità di dati sui dispositivi degli utenti porta a due grandi vantaggi:

  • minor perdita di dati in caso di rottura del drive;
  • minore rischio o gravità di accesso ai dati da parte di terzi in caso di furto.

Il semplice Backup dei dati del pc su un supporto esterno (hard disk esterno o pen drive) effettuato dagli utenti è una pratica da evitare. Questi supporti infatti non sono facili da gestire in sicurezza all’interno del perimetro aziendale e spesso domande come queste trovano difficilmente risposte certe: dove sono collocati i dati? Chi può accedervi? Quali dati sono stati copiati? I dati sono in chiaro? Il Backup è davvero stato fatto?

Invece, l’accumulo dei dati aziendali in forma centralizzata può permettere una gestione sicura perché i dati:

  • possono essere salvati su dispositivi protetti fisicamente (es. sala ced ad accesso controllato)
  • sono sempre disponibili (cluster di server e sistemi di replica evitano la perdita di dati anche in caso di guasti)
  • sono sottoposti a Backup periodici automatici (questo permette un eventuale recupero per come erano ad una specifica data)
  • sono sottoposti a Backup automatici su un sito remoto (per poterne effettuare un recupero in caso di disastro)
  • sono crittografati (per evitare che siano leggibili in caso di furto o di accesso illecito e per garantire che non siano stati manomessi)

Inoltre, la replica dei dati è fondamentale nella fornitura di servizi software ad alta affidabilità e scalabilità: questo tipo di servizi deve garantire continuità anche in caso di spegnimento di un server per un guasto o per effettuare aggiornamenti. Una soluzione in questi casi è l’utilizzo di file system distribuiti su cluster di server dove ogni nodo è parte di una rete che gestisce il collocamento e la replica dei dati e che può scalare orizzontalmente al crescere dei requisiti di spazio e performance.

Quindi, cosa aspettate? Correte a fare il vostro Backup!

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