Pensiamo per un attimo ai molti film di fantascienza che si sono susseguiti negli ultimi anni, ambientati in un futuro ormai non più così lontano e tutti incentrati sul rapporto uomo-macchina: qual è la costante? Il conflitto. La paura che la macchina, costruita ed istruita dall’uomo, possa ad un certo punto diventare cattiva, ribellarsi al suo creatore, superarlo e sopraffarlo è onnipresente.
Tutto questo si riflette oggi nella quotidianità di molte aziende, soprattutto Italiane, ancora molto scettiche quando si parla di temi come intelligenza artificiale, machine learning, IoT. L’idea che un’entità più o meno astratta possa svolgere le nostre stesse mansioni, anche più velocemente di noi e con un margine di errore pari a zero, è tutt’ora oggetto di grande pregiudizio da parte di molti. I costi per superare questa diffidenza sono ancora troppo alti rispetto ai benefici percepiti dall’utilizzo di alcune tecnologie.
Certamente, questo non vale per tutti. Esistono anche realtà che, per molteplici fattori contestuali, hanno sviluppato un approccio fortemente orientato all’automazione dei processi e studiano, ricercano, investono costantemente per rendere tutto questo sempre più una leva fondamentale per raggiungere i loro obiettivi di business.
In questo nostro articolo, non parleremo di chissà quale Super Intelligenza Artificiale, ancora forse solo nella mente di qualche genio informatico, ma della RPA (Robotic Process Automation), una tecnologia super attuale dal potenziale elevatissimo, che permette di generare un grande valore aziendale in termini di efficienza operativa e ottimizzazione delle risorse sin dalla sua più piccola applicazione.
Cos’è la RPA?
Per RPA (Robotic Process Automation) intendiamo l’automazione di processi lavorativi tramite l’uso di software “intelligenti” che permettono di svolgere in modo automatico una serie di attività routinarie (ad esempio: aprire file, copiare dati, accedere ad applicazioni, effettuare data entry, ecc.) senza alcun coinvolgimento dell’essere umano.
Secondo diversi studi, un solo robot riesce a portare a termine l’attività svolta normalmente da tre persone. Una volta programmati, i robot seguono sempre le regole prestabilite. Non si stancano né annoiano mai, non commettono errori e generano risultati sempre affidabili.
I principali vantaggi della RPA
I principali vantaggi offerti dalla RPA sono:
- Diminuzione/Eliminazione delle possibilità di errore
- Riduzione dei costi e Ottimizzazione del numero di risorse umane necessarie a svolgere determinate mansioni ripetitive
- Semplicità di realizzazione e di gestione del robot
- Minima invasività, il processo operativo non viene intaccato in sé per sé, ma ne ottimizza l’esecuzione
- Aumento del ROI
Esempi d’uso della RPA
Indipendentemente dal particolare contesto operativo (finanziario, sanitario, logistica, H&R, ecc.), grazie alla RPA è possibile automatizzare alcune attività ripetitive incrementando la produttività complessiva dell’azienda. Ecco alcuni esempi d’uso:
- I robot possono accedere ad applicazioni tramite password cifrate per lavorare i dati e generare automaticamente dei report utili ai vari dipartimenti aziendali;
- I robot possono leggere i pdf, estrarre le informazioni necessarie e riportarle automaticamente nelle opportune applicazioni, riducendo di gran lunga i tempi derivanti da una gestione manuale dell’attività;
- I robot possono aggiornare automaticamente i sistemi operativi con i dati provenienti da moduli o e-mail garantendo ai vari dipartimenti una visione del dato sempre corretta ed aggiornata all’ultima modifica.
Focus sul Contact Center: Outbound Telemarketing
Pensiamo ad un processo di outbound telemarketing così articolato:
- vendita (fase di front-office): gli addetti alla vendita contattano gli utenti ed effettuano la registrazione di accettazione del servizio (verbal order);
- qualità (fase di back-office): gli addetti al controllo ottengono dal sistema le pratiche di vendita ed effettuano la verifica che tutto sia in regola;
- consegna (fase di back-office): gli addetti provvedono al caricamento dei dati sul portale del committente secondo i criteri da esso prestabiliti.
Come possiamo ottimizzare questo workflow?
Le attività della fase “consegna” e, a seconda dei casi, anche parte di quelle della fase “qualità”, possono essere servite da un robot che si incarichi di:
- estrarre le schede relative alle vendite validate nella fase “qualità”;
- estrapolare alcuni dati utili da ognuna di esse;
- effettuare il login sul CRM del committente;
- navigare nel sito;
- effettuare l’invio dei dati.
L’approccio Labitech sul tema RPA
In tema RPA, Labitech aiuta i suoi clienti a cogliere le opportunità che questa tecnologia può offrire, affiancandoli nell’implementazione di specifici processi automatizzati al fine di incrementare la loro produttività complessiva.